
...qual’è la fonte di ispirazione per un’ idea in Architettura ?
…riuscire a combinare gli oggetti che hai davanti agli occhi, fino a creare una composizione che rispecchi l’idea progettuale…
Ogni ispirazione è differente, ma un filo conduttore lega il mio modo di operare…trovare una soluzione progettuale con la velocità di un tempo di posa, che non è velocità, ma cogliere lo scatto perfetto dell’ambiente, nella sua forma migliore.
Cosa intende per riuscire a combinare gli oggetti davanti agli occhi?
Il progetto è una creazione di un volume e qualsiasi oggetto davanti a noi è tale;
durante la composizione progettuale, ho davanti agli occhi degli oggetti di dimensioni assai ridotte, rispetto alle dimensioni di un ambiente che devo progettare.., e allora che faccio ? , ne aumento il volume fino a raggiungere quello che meglio si presta alla soluzione che sto studiando.
Se guardiamo intorno a noi, all’ aperto o al chiuso, può capitare di notare degli oggetti disposti secondo un ordine gradevole, i più disparati, dei panni stesi al sole, le ombre che la nostra sagoma disegna nell’asfalto o dei libri con delle penne poggiati su un tavolo, tutti possono essere immaginati come volumi da ingrandire fino ad ottenere una dimensione utile e funzionale per lo spazio che ci troviamo a progettare.
Progettare è dare volume ad un disegno armonico e gradevole, che già esiste.
Nel caso di una ristrutturazione di un ambiente, il cui contenitore esiste già, si tratterà di disporre i nostri oggetti in armonia col disegno iniziale…
Perchè è sempre più difficile vedere delle belle soluzioni progettuali ?
Forse la causa è da riscontare in una sorta di “pigrizia progettuale” che il mondo dell’architettura sta attraversando, alla ricerca di una progettazione che lasci l’impronta comunque nella città, trascurando il più delle volte il concetto di Armonia
E’ vero che Gaudì, nella ristrutturazione della casa Battlò, sconvolse completamente il suo disegno iniziale, imponendosi con linee curve e completamente differenti da quello che era il disegno iniziale della palazzina, ma l’armonia della composizione progettuale, ha fatto si che la sua ristrutturazione, diventasse un “trait d’union” fra i due attigui edifici esistenti.
Di quale Architetto del passato avrebbe voluto indossare i panni?
Di tanti Architetti del passato, di quelli che curavano la realizzazione dell’opera, tanto quanto la progettazione…, una realizzazione architettonica è una creatura che va seguita passo per passo.